Perchè SONO

Non essere in equilibrio presuppone che qualcosa nel nostro corpo o nelle nostre emozioni o nella psiche non funzioni bene, generi una forma di sofferenza e necessiti dunque di una qualcosa che cambi questa situazione. Chi ha vissuto l’esperienza del disagio fisico o interiore spesso se ne domanda la causa e poi nel tempo va in cerca di una soluzione. L’approccio delle pratiche Egizio-Essene suggerisce il contrario: il sintomo è visto come un’entità che vive dei pensieri della persona, è prima di tutto un messaggio che proviene da noi stessi destinato a noi stessi. “Che cosa mi voglio comunicare? Cosa c’è che non va? Che cosa devo imparare da ciò che sto vivendo?”. Un percorso di trasformazione, di cura di sé, recependo quel messaggio, deve necessariamente farsi “viaggio”, esperienza di vita in grado di portarci più avanti nella nostra evoluzione da essere umani ad esseri Umani. Soltanto così, oltre che trasformarsi la sensazione del corpo, è possibile che la persona stessa si trasformi, riportandosi a contatto con la propria vita più profonda e necessaria. A contatto con ciò che lo anima. L’esperienza più emozionante della vita è la vita stessa, che come il sole sempre c’è, là, oltre le nuvole. In questo percorso per disvelare nuovamente il sole, percepirne in silenzio il calore, godere del suo aiuto guaritore e della sua forza vivificatrice che ci aiuta a diventare o ritornare l’essere umano che siamo, talvolta abbiamo bisogno d’essere accompagnati. Benvenuti dunque in una strada che è il frutto di una scelta positiva che può provenire solo da noi stessi: ricominciare a vivere.